Gli Angellate sono un gruppo di Tel Aviv dalle sonorità melodiche e romantiche, composto da Boris Molotsky (strumentazione) e Roni Valensi (voce). Abbiamo intervistato questo promettente duo per comprendere meglio il loro percorso e i loro progetti per il futuro.
“Gli Angellate nascono dal desiderio di lasciare vivere la musica dentro di noi. Pensiamo di avere qualcosa di degno da dare attraverso di essa.”
E di fatti gli Angellate esprimono attraverso la loro musica tutta la loro interiorità. Fatta di nostalgia, amore, tristezza o spensieratezza senza tracciare linee che ne demarchino i confini in maniera netta. Come è insito nell’uomo è tutto amalgamato per formare un’armonia che viene da dentro.
Chiedendogli come potevano spiegarci la loro musica, gli Angellate ci hanno risposto in maniera tanto congeniale e degna di stima, che abbiamo preferito riportarvi le loro stesse parole:
“We don't explain our music, we want every body who listens to it take it the way he understands it”.
“Noi non spieghiamo la nostra musica, vogliamo che tutti coloro che la ascoltano trovino il modo di interpretarla”.
Mai frase è stata più appropriata per descrivere la musica, veicolo di ciò che abbiamo dentro, intellegibile a noi come agli altri.
Gli Angellate cominciano (e proseguono) la loro carriera per vivere la musica, che per loro è una vera e propria “way of life”. Roni Valensi, dopo aver terminato il servizio militare, al terzo anno di università comincia a prendere lezioni di canto per puro divertimento. Qualche anno più tardi conosce Boris Molotsky sul suo luogo di lavoro. I due scoprono di avere una passione in comune: la musica.
Qualche tempo dopo Roni lascia il suo lavoro per potersi dedicare esclusivamente alla carriera musicale professionistica. Si ricorda di Boris e i due fondano gli Angellate, dapprima suonando musica elettronica, per poi incidere brani che oscillano fra il soul e l’elettronico. Il gruppo, ora alla ricerca di altri componenti, si dedica alla creazione di brani musicali che gli auguriamo di tutto cuore sfoci nel loro primo album.
“Gli Angellate nascono dal desiderio di lasciare vivere la musica dentro di noi. Pensiamo di avere qualcosa di degno da dare attraverso di essa.”
E di fatti gli Angellate esprimono attraverso la loro musica tutta la loro interiorità. Fatta di nostalgia, amore, tristezza o spensieratezza senza tracciare linee che ne demarchino i confini in maniera netta. Come è insito nell’uomo è tutto amalgamato per formare un’armonia che viene da dentro.
Chiedendogli come potevano spiegarci la loro musica, gli Angellate ci hanno risposto in maniera tanto congeniale e degna di stima, che abbiamo preferito riportarvi le loro stesse parole:
“We don't explain our music, we want every body who listens to it take it the way he understands it”.
“Noi non spieghiamo la nostra musica, vogliamo che tutti coloro che la ascoltano trovino il modo di interpretarla”.
Mai frase è stata più appropriata per descrivere la musica, veicolo di ciò che abbiamo dentro, intellegibile a noi come agli altri.
Gli Angellate cominciano (e proseguono) la loro carriera per vivere la musica, che per loro è una vera e propria “way of life”. Roni Valensi, dopo aver terminato il servizio militare, al terzo anno di università comincia a prendere lezioni di canto per puro divertimento. Qualche anno più tardi conosce Boris Molotsky sul suo luogo di lavoro. I due scoprono di avere una passione in comune: la musica.
Qualche tempo dopo Roni lascia il suo lavoro per potersi dedicare esclusivamente alla carriera musicale professionistica. Si ricorda di Boris e i due fondano gli Angellate, dapprima suonando musica elettronica, per poi incidere brani che oscillano fra il soul e l’elettronico. Il gruppo, ora alla ricerca di altri componenti, si dedica alla creazione di brani musicali che gli auguriamo di tutto cuore sfoci nel loro primo album.
STEFANO CARBONE
http://www.myspace.com/angellate
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