martedì 30 marzo 2010

Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo- il ladro di fulmini

PERCY JACKSON E GLI DEI DELL’OLIMPO- IL LADRO DI FULMINI (Percy Jackson & the Olimpians: the lightning thief, USA 2009) di Chris Columbus con Logan Lerman, Brandon T. Jackson, Alexandra Daddario, Pierce Brosnan, Catherine Keener, Uma Thurman, Joe Pantoliano FANTASY- Presentato come il nuovo Harry Potter nella speranza di eguagliare i risultati economici del maghetto, con un’operazione già invano tentata con “La bussola d’oro”, la saga di Percy Jackson di cui questo film costituisce il primo capitolo, è stata scritta dall’americano Rick Riordan ed in effetti presenta svariati punti in comune con il ben più famoso predecessore. Almeno stando alla sua versione cinematografica. L’elemento veramente interessante è però il ripescaggio delle figure degli dei dell’Olimpo, che più di ogni altra divinità venerata dall’uomo nei secoli, hanno costituito fonte di intrattenimento per cinema e tv –dai vecchi peplum sino a “Xena principessa guerriera” ed “Hercules” e passando per il cartone “Pollon”- e che si apprestano a ritornare in auge sul grande schermo con il 3D di “Scontro tra titani” e “War of Gods”. Entrambi progetti che constano di un cast notevole, soprattutto in ambito divinità: e Percy Jackson non fa eccezione. Percy (Logan Lerman) è un teenager infelice che, accusato di aver rubato la folgore e quindi il potere principale di Zeus (Sean Bean “Il signore degli anelli”, il remake di “The Hitcher”), scopre di essere figlio del dio dei mari Poseidone (Kevin McKidd “Grey’s Anatomy”) e si trova a dover recuperare la folgore e a dover discendere negli Inferi per salvare sua madre rapita da Ade (Steve Coogan) e il mondo da una guerra tra dei. Lo aiuteranno il suo amico e protettore Grover (Brandon T. Jackson) e la figlia della dea Athena Annabeth (Alexandra Daddario), dopo un breve addestramento sotto l’occhio vigile di Chirone (l'ex 007 Pierce Brosnan): i tre si troveranno a fronteggiare una serie di pericoli di ispirazione classica, tra i quali troveremo Medusa (Uma Thurman “Vatel”, “Kill Bill”). Ambientato quindi tra il mondo degli umani e quello classico della mitologia greca, non per nulla due dei tre giovani protagonisti sono semidei come molti eroi dell’antichità, il film si divide tra un’atmosfera greca e mitologica ed una più tipicamente americana e moderna fatta di fast food, motel, riproduzioni di monumenti e Las Vegas. Le similitudini con il signor Potter in effetti ci sono e saltano subito all’occhio: anche Percy non ha alle spalle una famiglia anche se a lui manca solo il padre, sarà aiutato nella sua impresa da due amici, sarà erudito in una scuola apposita per semidei e scoprirà ben presto abilità straordinarie e un eroismo che mai avrebbe pensato di avere. Nonostante ciò il film risulta un piacevole intrattenimento per giovanissimi –complice un’atmosfera meno oscura di Potter- e non, anche per alcune azzeccate situazioni comiche sparse al suo interno (scarpe Converse volanti, il posizionamento dell’entrata degli Inferi!), guastato però da effetti speciali non sempre all’altezza, una eccessiva sbrigatività nel risolvere certe situazioni, una trama troppo semplicistica e lineare e un protagonista non molto convincente nella sua interpretazione. Insomma un film dagli evidenti difetti e privo del fascino della saga della Rowling, ma a suo modo piacevole e innovativo, con tutti i limiti del caso. Bella l’idea di affidare ruoli più o meno secondari ad attori di una certa fama, come Rosario Dawson (“Sin City”) nei panni di Persefone e Joe Pantoliano (“Bad boys”) in quelli del patrigno di Percy, come peraltro già era stato fatto per la saga di Harry Potter e come si è già iniziato a fare da tempo per questi film a lunga serialità. Senza però dimenticare che la regia di questo “Percy Jackson” è dello specialista di film per ragazzi Chris Columbus già autore dei primi due Potter, nonché di classici come “Mamma ho perso l’aereo”. Una garanzia insomma, aspettando un seguito delle avventure di Percy che verrà probabilmente girato, visto l’incasso di oltre 200 milioni di dollari a fronte di una spesa di circa 100.
Voto: 7/10
CLIZIA GERMINARIO



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