E' COMPLICATO (It’s complicated, USA 2009) di Nancy Meyers con Meryl Streep, Alec Baldwin, Steve Martin, Lake Bell, John Krasinski COMMEDIA - Nel folto panorama di commedie che annualmente Hollywood ci regala, Nancy Meyers (“L’amore non va in vacanza”), regista di questo film, è sempre stata una delle punte di diamante come regista e sceneggiatrice con i suoi lavori accattivanti per trama e cast e Meryl Streep negli ultimi anni le si è accodata nelle vesti però di attrice brillante, sfornando una serie di titoli di grande successo di critica e pubblico (“Prime”, “Mamma mia!” e “Julie & Julia”) che l’hanno portata a diventare nel genere in questione una garanzia ben più delle sue giovani colleghe attrici. Dall’accoppiata di queste due fuoriclasse del grande schermo ci si sarebbe quindi dovuti legittimamente aspettare un discreto risultato, anche viste le premesse di voler raccontare l’amore e il sesso in età matura e per giunta avendo una donna protagonista, un territorio quasi inesplorato insomma. Ma andiamo con ordine: Jane (Meryl Streep “Kramer contro Kramer”, “I ponti di Madison County” e 16 nomination e 2 vittorie agli Oscar alle spalle) è una donna matura divorziata da ormai un decennio da Jake (Alec Baldwin “Caccia a Ottobre Rosso”, ”La ragazza del mio migliore amico”) che all’epoca la tradì con la giovane e bella Agness (Lake Bell “La sposa fantasma”, “Pride and Glory”) con la quale è attualmente e non troppo felicemente sposato. Una sera, complice qualche drink di troppo, finiscono a letto insieme e iniziano così una relazione clandestina interrotta dalla frequentazione che la donna comincerà con il suo architetto pacioso e ancora sofferente per il divorzio Adam (Steve Martin “Ho sposato un fantasma”, “Un ciclone in casa”). Con tutti gli stereotipi che ci si può attendere e che si mettono in conto andando a vedere un film del genere, quali la solita nuova giovane moglie isterica e antipatica, i figli di primo letto buoni, bravi e gentili, le amiche della protagonista stile “Sex and the City” con un decennio buono in più -tra le quali Rita Wilson, moglie di Tom Hanks- era lecito aspettarsi ben di più da una premessa simile e da mestieranti di tal fatta. La Meyers peraltro già anni addietro ci aveva regalato un delizioso film sull’amore e il sesso tra sessantenni: quel “Tutto può succedere” in cui la musa alleniana Diane Keaton finiva per preferire il maturo playboy Jack Nicholson al giovane e affascinante medico interpretato da Keanu Reeves. Quel film però aveva brio, attori convinti e convincenti e una buona sceneggiatura che non ne facevano pesare la notevole lunghezza: esattamente ciò che manca ad “E' complicato”: una Streep forse eccessivamente ridanciana e uno Steve Martin a briglia corta e poco utilizzato per il suo valore, uniti a una cattiva scelta dei comprimari (assolutamente incolore la presenza dei figli di Jane con i loro insipidi interpreti) e ad una sceneggiatura senza guizzi e quasi totalmente priva di situazioni comiche regalano -se così si può dire- al pubblico fiducioso un prodotto mediocre in cui spicca solo il rinato (per quanto ancora?) Alec Baldwin che gigioneggia piacevolmente con il suo personaggio.
Voto: 5/10CLIZIA GERMINARIO
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