Intossicati, oramai dai continui attentati alla nostra libertà d’espressione; difficilmente godremo i benefici di un tranquillo riposo estivo. Del resto ci risulta difficile pensare all’estate come sinonimo di riposo, vista l’isteria collettiva nel cercarsi, anche quest’anno, un posto al sole. Ad ogni modo; c’è poco da star tranquilli. Soprattutto considerando le note posizioni del nostro governo (cosa in realtà isolabile ad un suo singolo elemento ed al suo seguito) nei confronti degli pseudo-orrori che la stampa nazionale perpetrerebbe ai danni dei cittadini; promuovendo la disinformazione generale. Evidentemente qualcuno riterrà più degno di attenzione per informarsi sugli avvenimenti giornalieri programmi di “altissimo contenuto culturale” quali ‘La pupa e il secchione’ o ‘Mistero’ (al solo nominarli ci corrono i brividi lungo la schiena). A questo proposito bisognerebbe, in effetti, fare una piccola digressione; com’è possibile che in una traccia emanata dal ministero della pubblica (d)Istruzione riguardi esattamente una delle argomentazioni resa celebre, negli scorsi mesi, dal suddetto programma condotto dal fu Raz Degan? La scuola si è definitivamente arresa alla sovranità della televisione-spazzatura? Fossero, per lo meno, argomenti affrontati con un briciolo di rigore scientifico e non come ricerca di sensazionalismo da quattro soldi stile ‘Novella
Sarà che lo scorso mese sono scomparsi troppi personaggi illustri (in primis Saramago, al quale abbiamo dedicato uno speciale), ma luglio si è aperto con le premesse meno incoraggianti. Una cosa, però ci consente di guardare (con un po’ di sano egoismo) avanti con ottimismo; la caterva di concerti che si svolgeranno, in questi mesi caldi, sul nostro territorio nazionale. Certo, con la carenza monetaria che affligge il nostro paese, e purtroppo, anche noi stessi, bisognerà fare una cernita di ciò che si può andare a vedere da ciò che bisogna evitare. Del resto non si può vivere seguendo le tournèe dei nostri cantanti o gruppi preferiti come le groupie degli anni 80’….oppure si? E se fosse una soluzione? Scappare da tutto questo caos politico-urbano e vivere inseguendo musica e spettacoli? La proposta è più che allettante. Magari si potrebbe proporre anche a qualche rappresentante governativo di allestire un bello show d’intrattenimento. Noi senz’altro saremo pronti in prima fila a guardare chiunque avesse deciso di abbandonare i propri miliardi….di elettori (si…certo...) per mettere su un qualche spettacolo. Nulla sarebbe più esaltante di vedere comparire chiunque si appresti a questo nuovo “progetto” (abbiamo in mente qualcuno in particolare…) in mezzo al palco mentre noi, digrignando i denti, urleremmo : ”E mo’ facce ride’!” . Non sarà il nostro dialetto, ma il messaggio arriva comunque forte e chiaro.
STEFANO CARBONE.
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