Una presentazione a metà fra educativa ed informativa quella tenutasi ieri mattina presso la Feltrinelli di Bari alle ore 11:30 con Lorella Zanardo, autrice del libro “Il corpo delle donne”; edito da Feltrinelli, per la prima volta venuta in in Puglia per presentare la sua opera. Alla manifestazione, presentata da Annamaria Minunno e con la partecipazione del presidente della regione Puglia Nichi Vendola, sono accorse molte persone, fra le quali vari insegnanti, molti reduci dagli incontri nelle scuole presenziati dalla stessa scrittrice; in modo da dare ai giovani la possibilità di conoscere e comprendere le problematiche sollevate dal suo libro. Di fatti questa è un’opera che serve soprattutto ad arrabbiarsi per la situazione della donna nell’occidente contemporaneo; analizzata soprattutto nell’ambito dell’intrattenimento televisivo. Come l’autrice stessa ha potuto dimostrare tramite l’utilizzo, durante la presentazione, di ausili multimediali (video); l’attuale situazione televisiva italiana, fondamentale base dell’immaginario e, purtroppo, dell’educazione collettiva, rappresenti la donna seguendo un determinato stereotipo tratto dall’immaginario maschile. Testimonianza di ciò è rappresentato dalla scomparsa del volto della donna matura in televisione, che deve essere necessariamente nascosto da interventi di chirurgia estetica selvaggia e non, per motivi di “visibilità”; cosa che nasconde la storia personale che è visibile già nel volto, nel quale si riflette il dolore e la gioia di un individuo. Inutile disquisire sulle ripercussioni che questo provoca negli ascoltatori. Spesso in effetti non ci si rende conto che la visione ‘passiva’ ( cioè senza prenstare particolare attenzione a ciò che stiamo guardando) della televisione, fa passare inosservati vari messaggi con i quali veniamo giornalmente bombardati. A questo riguardo si è discusso anche del rapporto giovani-televisione, ormai simbiotico ed estremamente negativo a causa di molte trasmissioni di successo. Per ovviare a ciò Lorella Zanardo ha istituito in varie scuole corsi per gli insegnanti che trattino della lettura attenta del panorama televisivo, in modo da saper educare le nuove generazioni all’attenzione e alla prevenzione di atteggiamenti degeneri nei confronti delle donne e non. Questo argomento è tenuto in estrema considerazione da parte del nostro presidente regionale, intervenuto più volte per ribadire l’importanza della dignità della donna e dell’uomo; dignità che spesso e volentieri viene violata sia dal mondo politico che televisivo. Il libro si prospetta un’interessante indagine su uno degli spaccati più i particolari e terribili della nostra società: la televisione.
STEFANO CARBONE
STEFANO CARBONE