domenica 29 agosto 2010

Picasso,la materia e il segno.


Ubicata ad Otranto, presso il castello Aragonese, la mostra di Picasso, con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce e della città di Otranto; non si può certo definire un’esposizione tradizionale; come, del resto, la vita dell’artista, nato a Malaga, in Spagna, nel 1881, lavorò magistralmente ed ininterrottamente come pittore nel suo paese e all’estero; produsse un gran numero di opere e vagliando svariati metodi di produzione artistica. Ne troviamo riprova in questa mostra, nella quale riscopriamo un Picasso che sperimenta una forma d’arte caduta ormai in disuso ai suoi come ai nostri tempi: la lavorazione della ceramica. Difatti l’artista spagnolo, creò innumerevoli oggetti di questo materiale (piatti, brocche…) decorandoli con la sua immancabile tecnica pittorica, che li rende unici e dai molteplici significati nascosti; sia psicologici che emotivi. Ma non mancano i quadri: bozze, prove di dipinti più celebri; che dimostrano l’attaccamento dell’artista ai temi dell’antichità; riscontrabile in non poche bozze, nelle quali i personaggi assumono forme non dissimili da quelle dei protagonisti degli antichi dipinti classici; e, inoltre, il tema fondamentale della descrizione della vita dei poveri. Magistrale la raccolta d’illustrazioni dello storico trattato della Tauromachia di Josè Delgado, effettuate dal pittore nel 1957 tramite la tecnica dell’incisione all’acquatinta allo zucchero, che dona vera emozione, grazie anche alla dinamicità dei disegni che paiono quasi prendere vita mostrandoci il contenuto del libro in immagini. Un appuntamento da non perdere; anche per le altre mostre che si svolgono all’interno del castello; come “Otranto 1480”, a cura di Luigi Orione Amato, che prevede un’istallazione composta da scale di legno; simbolo dell’invasione ottomana della città di Otranto, ma anche simbolo di superamento delle barriere, incontro con l’altro; è inoltre presente nelle sale del castello “Cuba 10 decimi”, esposizione contenente alcuni scatti di fotografi cubani e un italiano(Luigi Orione Amato) che ritraggono l’isola di Cuba. Fra i grandi nomi dei fotografi che espongono le loro opere, ritroviamo anche quello di Roberto Salas, fotografo ufficiale di Fidel Castro. Per avere modo di comprendere la situazione vigente nella terra cubana, è stato interpellato anche il punto di vista di un italiano, estraneo al luogo, con uno sguardo lontano da quello di un semplice turista; in pieno rispetto dei principi che stanno alla base dell’etnologia.

STEFANO CARBONE.

Orari:

Aperto tutti i giorni (dal 12 Giugno al 26 settembre)

Giugno e Settembre: dalle 10:00 alle 13:00/dalle 15:00 alle 22:00

Luglio e Agosto: dalle 10:00 alle 24:00

Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.

Prezzo: intero € 6,00

Per ulteriori informazioni:

http://www.picassoaotranto.it/

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