domenica 29 agosto 2010

Editoriale Agosto 2010.

La stagione balneare giunge infine al termine; e un po’ per inerzia, un po’ per pigrizia, ci siamo lasciati scivolare anche questo mese addosso; inermi persino nell’assistere agli sviluppi della nostra politica nazionale. Nei giri vari ed eventuali delle nostre menti, durante questo torrido ed infuocato mese(ne sa qualcosa la Russia….), ci siamo resi conto che c’è davvero qualcosa che non va’ nella mente degli abitanti del nostro paese. Riguardo la questione ambientale che, ormai è chiaro per chi ci segue, è la nostra primaria fonte di grattacapi, ci siamo chiesti se questo allarmismo (più che giustificato secondo la nostra opinione) nei riguardi delle fonti di energia non rinnovabili, non sia, in effetti, diventato già business per gente di malaffare. Sono ormai sulla bocca di tutti le questioni riguardanti lo scandalo dell’eolico in Sardegna, che hanno portato le autorità a scovare la P3, nella pattumiera a cielo aperto nella quale si è tramutato palesemente il nostro governo. Dunque l’ennesima organizzazione a delinquere che coinvolge alte cariche dello stato (proprio quello che ci voleva nel nostro paese….); fra cui ‘Cesari’ di dubbia identificazione (forse per chi non vuol vedere….). Di certo è interessante il campo nel quale operava questa: l’eolico. Una trovata geniale; considerando che il nostro paese non ha le carte giuste per produrre sufficiente energia derivata dal vento tale da giustificare un impiego massiccio dei generatori eolici, tanto in voga nella nostra nazione. E’ una questione di venti. Se non ci sono che senso ha costruire strutture che ne sfruttino la circolazione per produrre energia?

Evidentemente ai piani alti ritengono che l’Italia oramai sia composta interamente da gente inebetita dai media e dintorni. Del resto tutto quadra. Potremmo definirla quasi una combutta. La televisione ci impoverisce tanto da renderci inermi di fronte alle palesi frodi effettuate a nostre spese. E intanto i veri problemi restano lì dove li abbiamo lasciati. E’ davvero possibile che questi paladini dell’illegalità non si rendano conto che tutte le questioni irrisolte a causa di ‘trasferimenti di denaro fuori programma’ coinvolgono anche loro?

“Vivere è facile con gli occhi chiusi”, scriveva John Lennon nella celebre canzone ‘Strawberry fields forever’; ma fino a quando sarà possibile continuare a far finta che tutto questo non ci coinvolge? Ladri o poliziotti, magistrati o mafiosi; siamo tutti sulla stessa barca planetaria alla deriva in questo universo. Tutto ciò che facciamo o non facciamo o non consentiamo di fare ci coinvolge. Non c’è scampo da questo. E’ proprio un atteggiamento del genere che comporta poi divisioni a tutti i livelli; in questo momento stiamo assistendo ad una politica che va in questo senso; il governo, ormai corrotto dalle fratture pseudo-ideologiche, tentenna fra destra,sinistra e centro. Difficile, però, che la situazione si risolva se non ci si rende conto che l’unico scopo dei partiti è costruire un paese migliore per tutti, e l’unica strada da percorrere in questo senso è la collaborazione. O si trova la rotta insieme o si cola a picco.

STEFANO CARBONE.

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